Genitori, calcio, figli.

Papà, mamme, stiamo rovinando il calcio.

Parlo al plurale perchè spero anch’io, un giorno, di avere un figlio. Spero anch’io, un giorno, di vederlo correre dietro un pallone. Ma se c’è una cosa che ho imparato in 14 anni di calcio è l’amore per la libertà.Tante volte ci capita di leggere sui giornali, o sentire dagli opinionisti in tv, la solita grande domanda: “ma riuscirà a sopportare le pressioni?”. E lo si chiede di ragazzi di 18-20 anni, proiettati su palcoscenici di prim’ordine e cresciuti in settori giovanili professionistici. Immaginatevi un bambino che gioca nella squadra del Parroco o poco più, che si sente dire dal papà: ” Oggi il tuo allenatore deve farti allenare sugli schemi d’attacco perché sennò non vincete la partita”. “Oggi devi fare almeno 5-6 gol sennò stasera niente cena”. Il bambino scenderà in campo sotto pressione, con un nervosismo che difficilmente potrà sostenere. E sfortunatamente, situazioni del genere, mi capita di vederle sempre più spesso. E tutto questo in partite dove contano fattori come lo sviluppo fisico più o meno precoce o elementi che fanno più o meno la differenza, non certo lo “schema”, la “tattica”, come sento dire dalle tribune.Il genitore non vuol vedere, non vuol capire che il figlio non è quello che scarta tutti a comando e segna gol a raffica. Non vuol capire che la playstation bombarda già troppo. E continua la sua opera di pompaggio di false certezze e illusioni.

A 14 anni il bambino capirà che quella biondina vicina di banco è meglio delle urla forsennate di papà dopo un gol sbagliato, e che la bicicletta magari lo soddisfa di più.Il padre sarà ancora là, in cerca di una squadra, un allenatore, un “futuro” per il proprio figlio. Un futuro di polvere e campi pieni di buche, perchè l’egoismo è solo questo.

alla prossima

fv

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...