Antica Quercia, alla scoperta delle Rive di Scomigo

Il Conegliano Valdobbiadene Docg, oltre a identificare la zona più vocata per la produzione dello spumante a base Glera, riassume in etichetta due zone particolarmente diverse: Conegliano e Valdobbiadene. I due comprensori, infatti, si distinguono per l’origine geologica: Conegliano è caratterizzata da terreni argillosi di origine alluvionale e morenica – qui infatti si depositarono i detriti del grande ghiacciaio del Piave – mentre a Valdobbiadene … Continua a leggere Antica Quercia, alla scoperta delle Rive di Scomigo

Il Valdobbiadene Docg nel (solito) marasma dei detrattori. La bottiglia della Confraternita è un buon punto di partenza (e di riferimento) per il consumatore…

Mi è capitato di leggere su una pagina Facebook dedicata alla viticoltura un post, peraltro scritto da un compaesano, che mi ha fatto saltare sulla sedia. Si trattava di una foto con didascalia: “Cabernet su roccia vulcanica. Meglio questo o il prosecco di prateria da 500 quintali per ettaro?” Al di là della comunicazione discutibile (criticare i prodotti altrui non è un modo per promuovere … Continua a leggere Il Valdobbiadene Docg nel (solito) marasma dei detrattori. La bottiglia della Confraternita è un buon punto di partenza (e di riferimento) per il consumatore…

“Sei Uno”, Bellenda gioca sui 12 mesi per il Metodo Classico di Glera

Metodo Classico e Glera. Per alcuni un binomio forzato, per altri una nuova frontiera: fatto sta che il vitigno che dà origine alle bollicine più amate, quelle del Prosecco, è stato riscoperto sotto una veste meno scanzonata e più complessa, con vini che  si esprimono su sentori che hanno a che fare col tempo e col lievito. Già con il metodo Col Fondo i produttori del … Continua a leggere “Sei Uno”, Bellenda gioca sui 12 mesi per il Metodo Classico di Glera

«Dalle Vecchie Viti alle nuove frontiere, ecco il nostro Prosecco di Valdobbiadene». L’intervista a Isabella Bisol della cantina Ruggeri

È difficile, per un appassionato di bollicine, un winelover generalista o un addetto ai lavori, non conoscere Ruggeri. Da più di sessant’anni, infatti, l’azienda di Valdobbiadene è un punto di riferimento per i consumatori di Prosecco e per i tanti viticoltori del luogo (ben 110) che, ad ogni vendemmia, decidono di conferire le proprie uve al sodalizio fondato nel 1950 da Giustino Bisol, ora condotto … Continua a leggere «Dalle Vecchie Viti alle nuove frontiere, ecco il nostro Prosecco di Valdobbiadene». L’intervista a Isabella Bisol della cantina Ruggeri

LA DEGUSTAZIONE/ Nino Franco “Riva di San Floriano 2017” Brut

In fatto di Valdobbiadene DOCG, Nino Franco è sicuramente fra le realtà più antiche e conosciute della denominazione.  Fondata nel 1919 da Antonio Franco con il figlio Nino, l’azienda di via Garibaldi ha iniziato un imponente processo di modernizzazione a partire dagli anni ’70 grazie alle intuizioni di Primo, che non solo ne ha migliorato gli standard qualitativi, ma ha pure portato le bollicine trevigiane nelle Americhe … Continua a leggere LA DEGUSTAZIONE/ Nino Franco “Riva di San Floriano 2017” Brut

Gli enologi del futuro: Nicola Geronazzo, dalla vigna all’università nel segno del Valdobbiadene DOCG

Nicola Geronazzo è un giovane laureando in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche all’Università di Padova. Vive a Valdobbiadene e passa gran parte delle sue giornate in località Saccol, dove il vino – manco a dirlo – è di casa, in una splendida “corte”, via Case Vecchie, attorniata da vigneti, colline e casolari. L’azienda di famiglia prende il nome dal nonno Tarcisio, Tarcisio Vedova, che … Continua a leggere Gli enologi del futuro: Nicola Geronazzo, dalla vigna all’università nel segno del Valdobbiadene DOCG

Audax Zero.3, la nuova sfida di Bortolomiol protagonista a Vinitaly

La fortuna aiuta gli audaci. Ed è proprio Audax Zero.3 il nuovo il Conegliano Valdobbiadene DOCG firmato da Bortolomiol, azienda spumantistica che ha fatto della tradizione un punto di partenza e dell’innovazione una sfida da affrontare a tutto campo. Sarebbe stato facile, per il sodalizio diretto dalle sorelle Bortolomiol, crogiolarsi in un passato glorioso o sulle gesta del padre Giuliano, vero e proprio pioniere delle … Continua a leggere Audax Zero.3, la nuova sfida di Bortolomiol protagonista a Vinitaly

Bortolomiol, il Motus Vitae nel calice. Il nostro assaggio della Grande Cuvée del Fondatore

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Non c’è che dire: il Valdobbiadene Docg sta vivendo una seconda giovinezza.

Un po’ perché, grazie all’attenzione riposta dai consumatori e dagli addetti ai lavori nei confronti della denominazione (o, più in generale, nel “mondo Prosecco”, quello buono però!), i produttori si stanno spingendo verso la ricerca di spumanti fortemente identificativi e, dall’altro lato, perché la scelta di puntare su etichette con residui zuccherini più bassi (inferiori dunque agli 8 g/l) ha permesso di evidenziare ed esaltare la poliedricità del Prosecco Superiore, complice anche – inutile negarlo – un mercato che richiede bollicine più “secche” rispetto al (recente) passato. unnamed

Ecco perché sta diventando sempre più facile trovare Valdobbiadene nella tipologia “Brut” se non addirittura “Brut Nature” (residuo zuccherino pari a 0 g/l), soprattutto per quanto concerne i “cru” aziendali.

A dirla tutta, il Prosecco “Brut” nasce da un’intuizione di Giuliano Bortolomiol, fondatore della nota azienda di Valdobbiadene, il primo a ottenere – nel 1967 – un Prosecco votato alla pienezza del sorso ed a note più acidule. Continua a leggere “Bortolomiol, il Motus Vitae nel calice. Il nostro assaggio della Grande Cuvée del Fondatore”