
«Nel panorama spumantistico italiano la Puglia c’è!». Parlano l’orgoglio e la voglia di emergere di Francesco Toma, vulcanico produttore di metodo classico di San Severo, cittadina situata fra il subappennino Dauno e il promontorio del Gargano.
Nel 2003 Francesco Toma ha deciso di puntare tutto sul Metodo Champenoise, producendo vino spumante di qualità Brut, Rosè e Pas Dosè, utilizzando uve Bombino Bianco per le versioni tradizionali e il Pinot nero per il rosè.
«Il mio obbiettivo», prosegue il proprietario delle Cantine Re Dauno (il cui nome deriva dalla mitologia) – ospitate da un palazzo del 1927 nel centro storico di San Severo – . «È quello di veder stappare bollicine pugliesi anche nei nostri bar. Sto girando tantissimo per far conoscere i nostri vini e piano piano sto ottenendo buoni riscontri. Anche se a volte c’è un filo di pregiudizio nei confronti delle bollicine che non siano venete, lombarde o trentine io vado avanti, sono testardo».

D’altra parte, la questione climatica e la conformazione del terreno giocano un ruolo fondamentale, soprattutto nel mondo della spumantistica. «La Daunia presenta terreni argillosi e una ventilazione omogenea, aspetti fondamentali per produrre uve e di conseguenza buone bollicine. Trento e Franciacorta sono realtà importanti e consolidate, ma il Sud – bistrattato sotto il profilo spumantistico – può produrre comunque ottimi vini. Ci vogliono pazienza e serietà».

Il Daunius Brut di Cantine Re Dauno è un vino – come accennato in precedenza – ottenuto con Bombino Bianco, uno dei vitigni più antichi e diffusi del mezzogiorno. Grappoli grandi, acini tondi e dalla buccia spessa.
All’assaggio spiccano i sentori fruttati ma anche una forte mineralità. Ci sono la macchia mediterranea, il mare e una certa rotondità.
Da gustare con orata sotto sale.
Francesco Vigato

Solo come precisazione: la foto della linea delle Cantine Re Dauno è stata scattata da me, come pure la vetrina di esposizione è di mia proprietà, spumeggianti saluti, Pierluigi Pipoli – Enoteca Il Tralcio Monopoli (Ba).
in coda all’articolo ho aggiunto il credit. Grazie della segnalazione!
[…] Il giornalista Francesco Vigato racconta la sua visita nelle nostre cantine: l’articolo sul suo sito. […]
[…] Qui l’articolo completo. […]