Madonna delle Vittorie, quando l’Ora del Garda e il Pelèr “soffiano” sul Trentodoc

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Sorge sulla sponda nord del Lago di Garda, ad Arco, in Trentino. Madonna delle Vittorie (cantina, frantoio, ristorante e Agritur) vanta 35 ettari di vigneti allevati a guyot in una zona particolarmente vocata per clima e varietà dei suoli. Basti pensare all’Ora del Garda (brezza proveniente da sud) e al Pelèr (da nord), che soffiano durante il giorno e la notte. I grappoli ne beneficiano alla grande, tenendo distanti muffe e malattie crittogamiche.

Ma non solo, dietro a questa realtà vinicola, rilevata da poco dalla famiglia Marzadro, storici distillatori di Brancolino di Nogaredo, c’è un lavoro enologico di prim’ordine, che ora si avvale dell’esperienza di Luciano Tranquillini, entrato da poco nello staff.11006_800371080031295_2204907847722327619_n

«Il nostro obbiettivo è quello di ricercare sempre l’eleganza, perché uno spumante deve avere tensione, acidità ma anche una certa raffinatezza», spiega Luciano Tranquillini. «Attualmente è in commercio un Trentodoc Brut che matura 36 mesi sui lieviti che non è stato seguito direttamente da me, ma presto usciremo anche con una Riserva, perché vogliamo portare anche un’altra idea di bollicina, magari più strutturata e profonda». Per ottenere ciò, l’azienda si sta “salendo in altura”: «Per le basi spumante ci concentreremo su uve della Vallagarina, proprio per dare ulteriore importanza al Trentodoc». «Insomma» conclude Tranquillini, «Nella mia idea di bollicine del Trentino, da una parte – con il Brut “tradizionale”– ci saranno una buona verticalità data dalla parte acida e un’ottima facilità di beva, mentre dall’alta – con la Riserva ci sarà una certa “sfericità”». img_5012.jpg

✅ L’assaggio. Lo spumante Trentodoc Millesimato 2013 di Madonna delle Vittorie si presenta un bel giallo paglierino tendente al dorato. Al naso si fa apprezzare per un naso delicato e un sorso particolarmente morbido, agrumato con una leggerissima ma intrigante nota erbacea. Ottimo per l’aperitivo, è perfetto con la paella alla valenciana.

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