Prima serata ed è già record per Calici di Stelle euganei. Ecco le etichette degustate…

I “risi e bisi” alla Veneta del Canzoniere, rivisitati in una chiave tanto gustosa quanto rustica, sono un trionfo di sapori. Se poi ci si abbina il “Monte Rosso Rosè” della cantina Terra Felice, ecco che il paradiso enogastronomico è lì, a due passi. Ad Arquà Petrarca, alle 20, i parcheggi sono già “full” per Calici di Stelle euganei, al bis nel magnifico borgo tanto caro al poeta Francesco Petrarca. C’è tanta curiosità: le cantine dei Colli Euganei, i piatti della tradizione, la cornice stupenda, le stelle. Ad attirare i primi avventori è il cinghiale con polenta dell’Enoteca di Arquà ma anche, scesi nella parte bassa della cittadina, il mitico ocaburger di Michele Littamè.

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Risi e bisi

Le etichette migliori per valorizzare queste due eccellenze? Eccole qua: il Cabernet di Al Contadin e il Glera IGT di De Rusta. Oppure il Cabernet di Bacco e Arianna e il Pinello di Veronese. Si fanno apprezzare pure gli gnocchi ricotta, pancetta e basilico dell’Enoristorante Ser Petracco, mentre le seppie con piselli dell’Osteria Al Guerriero si rivelano delicate ed eleganti. Per un calice beverino basta fare una capatina da Colle Mattara con il suo Serprino spumante o da Reassi per il Pinello, varietà autoctona nostrana.

Potente è invece il rosato di Villa Alessi, perfetto con il Panino del Contadino del Caseificio “Valle Madonnina” di Rovolon. 

Per finire, un bel bicchierino di Estregone – infuso di erbe officinali con l’artemisia in prima fila- o il tipicissimo Brodo di Giuggiole dell’Azienda Agricola Scarpon.

E la gente? Tanta, tantissima. Un fiume di winelovers per un successo probabilmente senza precedenti e che è destinato ad essere stracciato dai record di sabato e domenica.

Francesco Vigato

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