
A quattro chilometri dal Lago d’Iseo, a Timoline di Corte Franca (BS), sorge la cantina Bosio, gestita dai fratelli Cesare e Laura, ultima generazione di una famiglia di antiche origini franciacortine.
Quattro chilometri, dicevamo. Un dato molto importante e identificativo, perché nella zona spumantistica bresciana – la Franciacorta, appunto – dove c’è una bella varietà di terreni e microclimi, non tutti i produttori hanno la fortuna di possedere vigneti dove la brezza e l’escursione termica fra giorno e notte (garantite dalla vicinanza al Lago) conferiscono agli champenoise caratteristiche uniche: «L’azienda, che è seguita dal punto di vista agronomico da mio fratello Cesare, si estende su una superficie di circa 30 ettari, coltivati secondo tecniche rispettose dell’ambiente», spiega Laura Bosio. «Dal canto nostro, cerchiamo di far fruttare al massimo, con un’agricoltura attenta e volta ad ottenere uve di qualità, la vicinanza al Lago, che permette ai nostri Franciacorta di essere particolarmente freschi e minerali».

Proprio al fine di preservare questi due pregi delle bollicine di casa Bosio, non vengono effettuati lunghi passaggi in legno: «Le uniche basi spumante ad affinare in barriques di rovere, seppure in piccola percentuale, sono quelle dell’Extra Brut “Boschedòr” e il Satèn. «Puntando molto sulla freschezza del prodotto è innegabile che l’acciaio ci permetta di raggiungere l’obbiettivo nel migliore dei modi». Come il Nature Millesimato 2012 (70% Chardonnay, 30% Pinot Nero), prodotto non dosato, «che con una sosta di più di 30 mesi sui lieviti, vuole comunque affermarsi come una bollicina elegante ma diretta, particolarmente rappresentativa del terroir di provenienza».
Dal Nature al Brut, passando per Boschedòr, Satèn, Rosè e Pas Dosè Riserva, Bosio vanta un’ampia gamma di Franciacorta Docg che puntano a raggiungere una clientela sempre più esigente: «I consumatori sono sempre più preparati», conferma Laura Bosio. «Grazie alle visite in cantina, ai banchi d’assaggio e alle varie kermesse legate al mondo del vino, le occasioni per farsi conoscere sono in continuo aumento. Anche i social network – bisogna dirlo – stanno dando una grande mano ad accrescere la cultura nel campo eno-gastronomico. Ci fa piacere, infatti, che i nostri prodotti vengano apprezzati dagli addetti ai lavori e che vi sia una certa curiosità e capacità nel distinguere le varie tipologie»

L’assaggio. Con il suo giallo paglierino acceso, il Franciacorta Nature Millesimato (sboccatura novembre 2016) ha un perlage finissimo e si fa apprezzare per un naso di lievito, fiori bianchi e un spruzzata di agrumi. In bocca è asciutto, fresco con un’acidità bilanciata e una sapidità spinta. Il finale è persistente e complesso. Da gustare con tapas e bruschettine con la salamella.
Francesco Vigato