
Potenti. Le bollicine dell’Alta Langa si possono definire così, un concentrato di struttura e carattere che sta dando nuovo lustro alla spumantistica piemontese, da sempre orgoglio dell’enologia italiana.
Il Consorzio Alta Langa Docg, grazie all’ottimo terroir di riferimento (le alte colline posizionate alla destra del fiume Tanaro), sta puntando tantissimo sullo stile e sull’identità dei vitigni Chardonnay e Pinot Nero, proprio per dare linfa a una denominazione sempre più conosciuta e apprezzata: «Le bottiglie prodotte sono circa un milione, ma si sta puntando al raddoppio», conferma Giuseppe Ravasini, titolare dell’Azienda Agricola Cascina Bretta Rossa, che vanta ben due etichette Alta Langa: «Attenzione, però: qui si punta molto sulla qualità. Il disciplinare parla chiaro: i vigneti devono essere necessariamente ad almeno 250 metri, il contatto del vino con i lieviti di almeno 30 mesi (36 per la riserva, ndr). Inoltre deve esserci l’indicazione dell’annata, il cosiddetto millesimo».

La volontà di alzare l’asticella è evidente, così come l’ambizione degli stessi produttori. «La grande selezione dei vigneti e delle uve, oltre alla freschezza, alla pulizia e all’eleganza dei prodotti finali sta permettendo all’Alta Langa Docg di farsi conoscere in tutta Italia»,
Cascina Bretta Rossa ha sede a Tagliolo Monferrato (Alessandria) e sorge su un’antica stalla di pietra del ‘600 collocata su un bricco che domina la valle dello Stura e dell’Orba e la città di Ovada, con un bellissimo panorama di vigneti e di boschi che si affacciano sulla pianura e che, nei giorni più limpidi, scoprono l’arco delle Alpi. Ravasini, nelle sue cantine, produce non solo la Cuvée Leonora nelle versioni bianco e rosè, «bollicine potenti, eleganti, da tutto pasto», ma anche un Dolcetto di Ovada molto noto fra gli addetti ai lavori.

L’assaggio. Cuvèe Leonora Alta Langa Docg Brut (70% Chardonnay, 30% Pinot Nero) si presenta di un giallo dorato. Al naso la crosta di pane e la vaniglia, con ricordi di pesca, mela e ananas.In bocca è morbido, fresco e croccante. Nel finale si sente una bella mineralità.Con il suo rosa cipria e un naso avvenente e invitante, Cuvèe Leonora Rosè Alta Langa (100% Pinot Nero) ha note floreali e speziate. Il sorso è scattante, di grande potenziale e con ricordi di agrumi posati su un fondo di frutti di bosco.
Francesco Vigato