Nuove suggestioni a Calici di Stelle Euganei: olio d’oliva, etichette ricercate, eccellenze gastronomiche. Ecco la seconda serata!

I Colli Euganei non sono soltanto vino. Ce ne eravamo accorti degustando alcuni dei piatti della tradizione o, semplicemente, risalendo il magnifico Borgo di Arquà Petrarca (e del quale, forse, non ci vantiamo troppo spesso) nel corso della prima serata di Calici di Stelle Euganei.
I Colli – dicevamo – sono anche…olio d’oliva. Perché è l’oro verde ad esaltare la degustazione principale della seconda serata, con i responsabili dei quattro frantoi, Cornoleda, Valnogaredo, Evo del Borgo e Colle del Poeta, intenti a presentare agli appassionati i propri prodotti attraverso degustazioni guidate fenomenali, fra analisi visive, sensazioni gusto-olfattive e tanti, anzi tantissimi, aneddoti.
Ma una volta conclusa la full immersion nell’olio extravergine che si fa? Si torna ad assaggiare le prelibatezze dei nostri Colli. Ed ecco le verdure biologiche pastellate in tempura vegana della Trattoria Enoteca San Daniele da Serafino di Torreglia , oppure lo Sformato Basilico e Ricotta con Crema di Pomodorini in alternativa alla Tarte-tatin di Cipolle su sfoglia con Fonduta di Taleggio del Ristorante Val Pomaro di Arquà (entrambi molto delicati) da abbinare al rosato dell’Azienda Agricola Il Murale di Baone.
Risalendo fino al Borgo Alto, immancabile è la tappa a “L’enoteca di Arquà” di Pino Cesarotto, che serve un magistrale spezzatino di cinghiale (40 kg andati a ruba in tre ore) oppure un ottimo formaggio veronese di malga con confettura di giuggiole, rappresentativa del territorio.
Lì vicino, il Tai dell’Azienda Al Contadin di Carbonara di Rovolon è una piacevole sorpresa così come il Merlot, mediamente strutturato ma convincente in tutto e per tutto, mentre il Pinello dell’Azienda Agricola Reassi di Rovolon è un vino festoso che strizza l’occhio agli amanti dell’aperitivo.
E infine, il Fior d’Arancio secco di Montegrande è l’alternativa fruttata allo spumante.
Lungo le vie di Arquà Petrarca la gente aumenta di minuto in minuto. Un successo straordinario che spiana la strada a una terza serata memorabile.
Francesco Vigato
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Francesco Vigato Mostra tutti
Sono nato a Este, ridente cittadina della provincia di Padova, il 12 gennaio 1990.
Ex calciatore dilettante, mi sono avvicinato al mondo del giornalismo dopo gli esami di maturità. Dal 2009 collaboro con il Mattino di Padova, quotidiano che mi ha permesso di diventare Giornalista Pubblicista.
Ho conseguito la laurea in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Padova con una tesi in Diritto Costituzionale Tributario.
Mi interesso di vino: amo i bianchi aromatici ma soprattutto le bollicine.