La provincia di Belluno, e in particolare la zona del feltrino, è spesso e volentieri esclusa dal panorama vinicolo veneto. La causa è da ricercarsi soprattutto nella storia visto che, con le guerre mondiali – fra distruzione, emigrazione e fillossera – gli abitanti della zona abbandonarono completamente la viticoltura.
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Marco e Valentina De Bacco
Negli ultimi anni, però, alcuni giovani coraggiosi, fra i quali Valentina e Marco De Bacco, hanno riscoperto le varietà autoctone del luogo per ridare vita, dignità e lustro a quella che, all’alba del ‘900, rappresentava una vera e propria fonte di sostentamento.
«All’inizio ci prendevano per matti! Ci dicevano che a Feltre non si poteva fare vino di qualità e che le varietà autoctone che stavamo recuperando dai vigneti del nonno non erano valide», racconta Valentina, gestrice della cantina De Bacco di Seren del Grappa. «Noi, però, non ci siamo persi d’animo: sono arrivati i primi risultati di indiscussa qualità e anche riconoscimenti internazionali importanti. Fra l’altro, oggi nel feltrino iniziano a nascere nuove realtà che, anche su nostro consiglio, decidono di investire nella viticoltura e soprattutto nelle varietà autoctone».

Insomma, i fratelli De Bacco possono considerarsi i nuovi pionieri della viticoltura del luogo. In una zona, quella prealpina, che dà origine a vini verticali:« Il nostro territorio non è facile, è aspro, duro ma generoso», prosegue. «I vigneti si trovano in gran parte in pendio, su conoidi ghiaiosi fortemente calcarei. Tanto è vero che, quando piantiamo una nuova vigna, dobbiamo portare a mano un pugno di torba su ogni barbatella per favorirne l’attecchimento».
I De Bacco stanno puntando, come detto, su due vitigni autoctoni: Bianchetta – ormai abbandonato se non per l’utilizzo in abbinamento con la Glera per la produzione del Prosecco Superiore – e Pavana, quest’ultimo di origine antichissima. «Bianchetta e Pavana sono varietà che non devono essere dimenticate», aggiunge De Bacco. «Tra l’altro ci offrono la grande opportunità di produrre un vino unico, fortemente caratterizzato, esaltato dalla freschezza e dalla mineralità delle terre dolomitiche».
✅ L’assaggio. Abbiamo avuto la possibilità di assaggiare due spumanti Metodo Charmat della Cantina De Bacco: Saca e Pavana. Saca (100% Bianchetta), con il suo giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, presenta un naso fortemente improntato su note fruttate, tropicali e di erbe aromatiche. Il sorso è fresco ma anche potente, con le note speziate che vanno a creare un filo diretto con il floreale. Pavana (100% Pavana) è uno spumante rosé, caratterizzato da un meraviglioso rosa cerasuolo. Il naso è dirompente con i frutti rossi e il melograno. Il sorso è fresco, equilibrato, con una leggera ma piacevole nota vinosa, che non ne compromette la bevibilità.
Francesco Vigato