
Cruasè è un marchio vero e proprio. Voluto dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il nome riassume i termini cru (che significa “selezione”) e rosè, come il colore del mosto rosa da cui nascono vini 100% Pinot Nero. Ed è proprio il Pinot Nero il vitigno principe di un territorio, l’Oltrepò, che si estende a sud della Lombardia e che, di fatto, stabilisce il confine regionale con Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. In questa striscia di colline e saliscendi si producono bollicine fenomenali come l’O.P. Metodo Classico (Pinot Nero vinificato in bianco, ndr) e, per l’appunto, il Cruasè: «La produzione dei Metodo Classico nella versione rosè è iniziata nel 2007», racconta Paolo Verdi, titolare dell’Azienda Agricola di Canneto Pavese ereditata dal padre, il primo della famiglia ad imprimere il nome in etichetta. «È sicuramente un’ottima espressione del Pinot Nero nella quale il Consorzio crede moltissimo. Il colore rosa carico, tratto caratteristico del Cruasè, lo otteniamo dalla macerazione a freddo delle uve con la propria buccia».
Il Cruasè della Bruno Verdi wines ha conquistato riconoscimenti e punteggi altissimi nelle degustazioni anche perché, nella filosofia dell’enologo 54enne, c’è la ricerca continua della piacevolezza: «Vogliamo che i nostri vini vengano apprezzati per la freschezza e la bevibilità, senza quei sentori ossidativi che non sempre rendono un calice affrontabile. Cerchiamo infatti di limitare la sosta sui lieviti fra i 30 e i 42 mesi proprio per preservare gli aspetti più caratteristici del Metodo Classico da Pinot Nero (anche nei suoi assemblaggi con lo Chardonnay, ndr), ossia complessità ma anche buona facilità di approccio».
Il tutto senza ricorrere a particolari accorgimenti in vigna: «Puntiamo ad ottenere ogni anno grappoli sani, gestendo le tempistiche della vendemmia in modo da preservare un buon rapporto fra zuccheri e acidità», aggiunge Verdi. «Per esempio, l’uva Pinot Nero per il Cruasè viene raccolta 2-3 giorni dopo rispetto a quella destinata alla vinificazione in bianco. Insomma, ci sono degli equilibri che dobbiamo e vogliamo rispettare».
L’azienda Bruno Verdi, fra l’altro, ha ottenuto il riconoscimento dei Tre Bicchieri Gambero Rosso per l’ Oltrepò Pavese Dosaggio Zero Vergomberra 2011: «Quest’anno l’Oltrepò ha piazzato ben otto etichette nella lista dei Tre Bicchieri Gambero Rosso», sottolinea con orgoglio Paolo Verdi, «Ciò significa che la qualità dei nostri vini è riconosciuta. D’altra parte, e questo è un dato di fatto, in questa zona c’è un bel fermento. I produttori fanno a gara a chi produce meglio e le nuove generazioni vogliono proseguire questo trend».

L’assaggio. Il Cruasè si presenta di un rosa carico, elegantissimo, e con profumi intensi di frutti rossi ma anche pompelmo rosa e fiori. Il sorso è vibrante, acceso, croccante con una nota acidula che si fa apprezzare con delicatezza. Il tutto viene valorizzato da una buona persistenza. Da gustare con una grigliata di crostacei ma anche come aperitivo a base di chips fatte in casa.
Francesco Vigato